lassu‘ cantano le colombe
della guerra
mentre quaggiu‘
urlano ai crocevia le trombe
tutti a terra giu‘
e ancora non fa giorno su questa via
e il gelo tutt‘intorno va come una spia
negli occhi di chi piange poesia
e come te sta li‘
tu e il tuo strumento che non ha suonato piu‘
e allora fatti avanti mettiti la‘
non siamo cosi‘ tanti ma se accordi un la
ci diamo un avvio sperduti gia‘
in mezzo al crepitio
qua come uno supplica che cerca un Dio
lassu‘ rullano sorde bombe
come squassi
mentre quaggiu‘
le mine sono mute tombe
sotto i passi e giu‘
e ancora pioggia scura come caffè
che inzuppa di paura e dietro di se‘
trascina follia sopra il pave‘
di un mondo in agonia
che alza un lamento sulla scia di un lungo
requiem
e allora suona forte
piu‘ di cosi‘ di piu‘ e piu‘ che puoi
piu‘ forte della morte che è fuori di qui
e dentro di noi
piu‘ in alto si‘ di tutto quanto poi
che‘ qui è la musica che mai mori‘